La Realtà percettiva della consonante in avanti

Prima di tutto ammirate la sua tecnica, fatta di:

1. un risuonatore principale perfetto,
2. un petto che si apre ad ogni inspiro perché il supporto funziona,
3. un’immedesimazione totale nel testo che canta.

Ma ciò di cui vorrei parlarvi e che rende il controtenore Jakub Józef Orliński unico è la sua capacità di rendere il testo vivo, vibrante, con dei suoni consonantici che mozzano il respiro e che ci fanno immergere nel testo;

1. io per esempio sento e apprezzo chiaramente la differenza espressiva tra Sposa cara e Cara Sposa, che toglie dal semplice fluire prosodico e del tempo semplicemente verticalizzandolo con l’aiuto della esse;
2. sento sulla pelle il dolore della perdita in amante_ cara, solo perché accende la c;
3. sento il suono che si concentra come la luce in un prisma in pianti_miei,
4. sento la r dalla tremenda energia dispersiva sempre bypassata o assorbita dalla esse in cara_sposa
5. per poi esplodere tremenda in ritorna.

A cosa si deve questa capacità e come possiamo formularla a livello tecnico per avere anche noi il totale controllo percettivo, emozionale ed energetico delle consonanti?

Dal fatto che il bravo cantante polacco sa posizionarle tutte in avanti, comprese quelle che per naturalezza nascono e risuonano posteriormente come la c o a metà della lingua come la tellurica r. Potendo tutte queste energie consonantiche toccare il risuonatore principale – la tavola armonica del cantore – sprigionano immediatamente energia disponibile per istanze espressive, toccanti, energetiche, significative.

Soprattutto non disperdono mai l’energia, fondamentale nel canto, vitale nel canto armonico.

Ogni suono diventa così esperienza e trasformazione. Pensate per un attimo a cosa può diventare il vostro canto armonico e che salto quantico farà potendo usufruire dell’energia consonantica (spesso poco compresa limitando il canto degli armonici alla sola esperienza vocalica o avvolto e addormentato dalla sola consonante amica MMMM), vi renderà liberi nei gibberish alla Michael Vetter (che, di lingua madre tedesca, come il polacco ha molta dimestichezza con le consonanti), tellurici negli armonici contenuti nel canto gregoriano e così via.

Volete saperne di più? Volete padroneggiare il vostro strumento vocale, che coincide con il vostro corpo e genera la migliore esperienza vocale sonora e armonica?

Tutto questo nelle lezioni per cantori armonici avanzati o nel percorso di formazione per insegnanti.

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Alberto