Una delle cause più diffuse
di difficoltà tecnica vocale e di confusione nello stile specifico di Canto Armonico, sta nella mancanza di consapevolezza dei “registri” vocali. Quando il canto si ferma e si interiorizza, acutizzando la tensione interiore e propriocettiva, si evidenzieranno ed intensificheranno gli armonici specifici di quel registro (tenendo conto un’altezza di suoni adeguata).
Mi spiego meglio: se scavate nella sabbia per trovare l’acqua, sarà tanto più facile trovarla quanto più siete a livello del mare. Lo stesso per gli armonici. Molti allievi cercano i primi armonici partendo da un registro vocale misto senza “affondare” concretamente nel petto, o hanno difficoltà ad emettere gli armonici acuti, quelli più penetranti, simili a raggi laser, magari per imitare lo stile di David Hykes, senza aver sviluppato o maturato la voce di testa. Lo stesso per ottenenre i sub-armonici o tentare di far “sparire” la fondamentale.
Vediamoli insieme
- Il registro di petto evidenzierà gli armonici più o meno fino al 7,
- il registro misto diciamo dal 7 al 13,
- quello di testa, dal 13 al 16,
- quello di fischio, per dare l’impressione, come in alcune tecniche di canto armonico originarie della Mongolia, che la fonfamentale del suono non ci sia;
- quello di vocal fry, fondamentale per poter attingere ai sub-armonici della Voce Profonda Tibetana.
Tutto questo partendo da suoni non troppo in basso o troppo in alto nel registro di appartenenza. Almeno all’inizio. Uno dei lavori che faccio più spesso nei corsi o nelle video lezioni è quello di emettere suoni uguali, ma con registri diversi.
Per chi non conosce ancora il canto armonico gli armoni da 1 a 16, sono quelli “cantabili”, non mescolati o “detimbrizzati” in formanti. Questo grosso lavoro di differenziazione sarà utilissimo per padroneggiare pienamente la tecnica di canto armonico, senza più generare confusione, perché ci sarà sempre acqua nelle profondità dove attingerete i vostri armonici.
Alberto
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