Canto Armonico
Voice Experience

Perché alcuni preferiscono fischiare piuttosto che cantare

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Fischietta il palo quando si avvicina la guardia notturna, fischietta il muratore durante il lavoro per sostenere una routine faticosa. Fischiettano nei film anni ’50 per scacciare i pensieri.

Quindi fischiare è uguale a tensione nervosa e mentale.

Il fischio è essenzialmente un suono acuto che manifesta tensione nervosa esattamente come battere il piede quando l’autobus tarda o tamburellare le dita sul tavolo, però non attivo nel scioglierla (ricordate che sempre tende a salire nel corpo accelerando), per questo motivo il canto degli armonici, lavorando consapevolmente con i suoni acuti ci insegna da subito a trasformare la tensione mentale e nervosa in materia ed energia sonora e darle finalmente ristoro; il pulsojet di cui parlo nel libretto del mio storico CD edito dalla RED nel 2000, i cui diritti sono ritornati in mio possesso.

Fischettare (o anche imparare il super fischio per chiamare il taxi) ha anche un lato pratico molto utile per chi vuole imparare a cantare:

quando fischiettate si crea un blando ma ben avvertibile supporto del basso ventre. Un supporto in automatico che nel canto sarà invece vitalmente attivo.

Per questo potete utilizzare il fischettare per prenderne consapevolezza (accade lo stesso quando starnutite o ridete) ed inserirlo pian piano nel vostro canto in modo consapevole perché cantare, e soprattutto cantare con gli armonici è imparare ad essere presenti.

Alla prossima o ne parliamo a lezione di canto, se volete.

Alberto

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